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Ascensori in condominio: cosa dobbiamo sapere?

In questo articolo parliamo della normativa italiana sull’installazione degli ascensori in un condominio e dei problemi da risolvere per garantirne la funzionalità.

L’ascensore è un elemento fondamentale in un condominio: la sua presenza o assenza influenza in modo rilevante il valore e sul prezzo degli appartamenti.
Così, prima di acquistare un appartamento in un edificio dotato di ascensore, è necessario valutarne le condizioni rispetto alla corretta applicazione della normativa.

Cosa dice la legge?

In Italia non esistono norme specifiche per gli ascensori nei condomini, ma la legge del Ministero dell’Edilizia e dell’Urbanistica prevede alcune regole:

  • L’inclusione dell’ascensore nella domanda di concessione edilizia, in quanto parte integrante dell’edificio.
  • L’ottenimento di un certificato di conformità rilasciato dall’installatore a seguito di un collaudo effettuato da un Ingegnere di un istituto notificato.
  • Manutenzione obbligatoria a cura di azienda abilitata e con personale patentato, con almeno due visite l’anno.
  • Un’ispezione ogni due anni, effettuata da un Ingegnere di un istituto notificato.

Inoltre per gli edifici di nuova edificazione e per quelli in ristrutturazione, la normativa obbliga ad installare un ascensore solo se c’è un minimo di 20 appartamenti per piano e almeno 3 piani.

Non va dimenticato che l’ascensore deve essere compatibile con tutti i tipi di disabilità e deve essere in grado di servire ogni appartamento o unità all’interno dell’edificio condominiale.

 

La procedura per ottenere l’autorizzazione

L’installazione di un ascensore deve essere sottoposta a uno specifico processo di autorizzazione da parte del Comune, presentando apposita pratica edilizia.

Questa autorizzazione normalmente viene rilasciata dal Comune dopo un accurato sopralluogo effettuato da un ingegnere strutturista nominato appositamente dal committente, redazione dei disegni di installazione e della relazione tecnica dell’intervento.

L’ingegnere è chiamato a valutare se ci sono rischi ambientali (per esempio la sismicità), in modo da non peggiorare la staticità dell’edificio a seguito dell’installazione dell’ascensore, evitando disagi o addirittura pericoli per i suoi utenti.

Inoltre, accerterà la perfetta conformità alle mappe catastali e l’assenza di problemi strutturali dell’edificio che potrebbero alterare il corretto funzionamento dell’ascensore, causando difficoltà o incidenti.

Terminata la valutazione, l’ingegnere redige una relazione contenente tutte le informazioni sui risultati ottenuti e le raccomandazioni per migliorare le misure di sicurezza o, in caso di necessità, aggiungerne di nuove.

Tempistiche e costi

In media, ci vogliono sei mesi per installare un ascensore in un condominio; una tempistica necessaria a causa dei numerosi controlli, ispezioni necessarie e tempi di realizzazione dell’opera.

I costi di installazione dipendono da diversi fattori, quali:

  • Ubicazione dell’edificio (più alto è il livello del piano, più alto è il costo).

  • Numero di piani che devono essere collegati con gli ascensori (di solito uno per ogni piano)

  • Tecnica di costruzione utilizzata (struttura in acciaio o vano corsa in muratura).

  • Opere murarie di installazione e accessorie.

Adeguamento dei vecchi ascensori

In Europa, l’Italia detiene il record del numero di ascensori condominiali, ma spesso si tratta di vecchi impianti, con oltre 20 anni di vita e privi dei moderni sistemi di sicurezza.

Per questo è assai frequente la necessità di adeguamento dell’impianto, che ricade sotto la responsabilità dell’amministrazione condominiale, dell’assemblea, dell’ingegnere ispettore dell’organismo notificato di controllo e della ditta manutentrice.

Il progressivo adeguamento normativo è obbligatorio solo per gli ascensori risalenti a prima del 1999, ossia a prima dell’entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica 162/1999 (Regolamento recante norme per l’attuazione della direttiva 2014/33/UE, relativa agli ascensori e ai componenti di sicurezza degli ascensori, nonché per l’esercizio degli ascensori).

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